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Glaucoma acuto: un’urgenza oculistica

Il glaucoma acuto rappresenta una delle urgenze oculistiche ed è caratterizzato da un brusco aumento della pressione intraoculare.

A differenza del glaucoma cronico semplice che decorre in modo asintomatico provocando dei danni progressivi nel tempo , il glaucoma acuto insorge improvvisamente.

La pressione intraoculare passa dai normali 14-16 mmHg ai 40-50 mmHg e la sintomatologia è caratterizzata da:

Il glaucoma acuto insorge in pazienti anatomicamente predisposti con un angolo irido corneale ristretto (ipermetropi elevati, pazienti con cataratta intumescente). In presenza di una situazione di stress si determina un blocco del normale passaggio dell’umore acqueo dalla camera posteriore a quella anteriore con una chiusura dell’angolo irido corneale.

La terapia si basa sulla somministrazione di farmaci sia generali sia topici (colliri) che determinano una riduzione della pressione intraoculare ed una iridotomia yag laser, cioè la creazione di un foro a livello dell’iride che permette il ripristino delle normali vie di deflusso dell’umore acqueo.

Importante, come nel glaucoma semplice, è la prevenzione, basata sulla diagnosi precoce attraverso la visita oculistica eseguendo una gonioscopia (studio dell’angolo irido corneale) oppure esami di II livello quali OCT del segmento anteriore o ecografia UBM.

Infatti in presenza di un angolo irido corneale ristretto e a rischio di attacco acuto, è consigliabile l’esecuzione di un iridotomia yag laser a scopo preventivo.

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Il Glaucoma, ladro silenzioso della vista

Il glaucoma è una “neurotticopatia cronica progressiva” che determina un‘alterazione a carico della testa del nervo ottico e del campo visivo.

È definito anche come ”il ladro silenzioso della vista”, poiché decorre nella maggior parte dei casi in modo del tutto asintomatico, portando ad una riduzione progressiva del campo visivo con un visus pressochè normale.

Rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo, circa 60 milioni di individui ne sono affetti. In Italia colpisce circa il 2% della popolazione.

I fattori di rischio del glaucoma sono rappresentati da:

La misurazione della pressione intraoculare rappresenta un fattore predittivo importante per la diagnosi precoce della malattia. Ciononostante, la sola pressione intraoculare elevata non è più considerata essenziale per la diagnosi.

Importante è la diagnosi precoce della malattia, che si basa essenzialmente su una visita oculistica completa. La malattia è essenzialmente asintomatica, dunque ogni paziente deve essere considerato ”sospetto”.

La visita prevede:

Nei pazienti che presentano fattori di rischio o alterazioni:

Dopo i 40 anni è dunque consigliabile eseguire una visita oculistica completa almeno ogni 1 o 2 anni, così da ottenere una eventuale  diagnosi precoce della malattia. Per coloro, invece, che presentano uno o più fattori di rischio, è consigliabile una visita oculistica all’anno a partire dai 35 anni.

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